INIZIATA LA STAGIONE AL TEATRO GEROLAMO, DETTO “LA SCALA IN MINIATURA”

Milano è città dai risvolti nascosti; uno di questi è senz’altro il Teatro Gerolamo che risale al 1868 e pare una piccola Scala o, come ribattezzato, “la Scala in miniatura”. Molti non lo conoscono perché dall’esterno lo si nota appena in piazza Beccaria, anche a motivo della recente ristrutturazione.

Fu costruito in pieno fermento risorgimentale su progetto di Ambrogio Spinella sulle spoglie del teatro Fiando servendosi dei materiali di scarto della Galleria Vittorio Emanuele, dalla stessa impresa commissionata per la costruzione dell’imponente galleria, che fu offerta a Vittorio Emanuele da una delegazione di mecenati milanesi insofferenti della dominazione austriaca e inaugurata pochi mesi prima.

Il teatro inizialmente aveva due ordini di palchi, un loggione e una platea, per una capienza totale di 600 posti. Su gestione del marionettista Fiando, ospitava anche compagnie dialettali e diversi esponenti della Scapigliatura; mentre nel 1911 la sua gestione venne affidata alla prestigiosa compagnia Carlo Colla che proseguì a lungo fino al 1957, allorché il degrado fece temere per la sua demolizione.

Nel 1958 decise di recuperarlo all’uso Paolo Grassi, che a tal fine coinvolse Eduardo De Filippo; sotto la sua direzione ospitò artisti di nota fama, milanesi e non (tra essi Franca Valeri, Paolo Poli, Enzo Jannacci, Dario Fo, Franca Rame, Vanoni e Modugno); poi nel 1978 passò alla direzione di Umberto Simonetta che accantonò in via definitiva il dialetto a favore di progetti personali, finché negli anni Ottanta il teatro venne chiuso nuovamente.

Finalmente dopo sei anni di intensi lavori intrapresi dalla Società Sanitaria Ceschina (proprietaria da circa un secolo dello stabile), attraverso un restauro rispettoso della struttura e magnificenza originaria, nel 2017 questo piccolo gioiello ha riaperto al pubblico. Oggi conta 209 posti complessivi ed è stato arricchito di altri utili spazi: una sala-caffetteria, uno spazio conferenze-mostre-eventi al piano terra ed ancora una saletta con pianoforte e la biblioteca.

Quella proposta dal teatro è una programmazione decisamente varia. Tra i primi spettacoli in cartellone ha goduto di buon successo Amy Winehouse – L’amore è un gioco a perdere che definirei un musical alternativo, scritto e portato in scena dalla duttile Melania Giglio, sul palco assieme a due pregevoli colleghi, sulla vita dell’amata cantante soul, forse la più grande mai esistita, distrutta da una serie di relazioni tossiche amorose e familiari e dalla dipendenza dall’alcool. Di seguito è andata in scena “Donna non rieducabile, un’originale pièce autobiografica sulla giornalista russa Politkovskaja, uccisa nel 2006 a Mosca da mano ignota nell’androne di casa, interpretata magistralmente da Ottavia Piccolo, che ha registrato il sold-out e verrà replicata nella stagione a seguito di grande richiesta.

Vi è stata ospite anche la compagnia ATIR, che fino al 22 Ottobre andrà invece in scena al Teatro Litta di Milano (Sala Cavallerizza, c.so Magenta 24, Milano; biglietteria – tel. 02.86454545) con Matilde Facheris in “Sarebbe stato interessante sotto la regia di Marcela Serli; una riflessione sulla maternità e sulla genitorialità tratta da storie vere. Al Teatro Gerolamo dal 20 al 22 Ottobre Gianluca Ferrato porta sul palco “Tutto sua madre tratto dal libro “Les garçons et Guillaume, à table!” e già film di successo interpretato dallo stesso autore; un esilarante, sottile ed ironico monologo diretto da Roberto Piana.

Dal 26 al 29 Ottobre torna al Teatro Gerolamo la compagnia di Carlo Colla&figli con “Dante delle marionette tratto dalla Divina Commedia; la formula scenica prevede l’uso delle marionette a fili corti, con il marionettista a vista che “solletica” i fili per interpretare ogni ruolo e trasformare la marionetta in un attore, recuperando in tal guisa la tradizione del teatro di figura italiano, che tanto ha amato e rappresentato i personaggi ideati dal sommo poeta fiorentino.


Teatro Gerolamo

Piazza Beccaria 8, Milano

tel. uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221

biglietteria – info

www.teatrogerolamo.it

Possibile l’acquisto online su Vivaticket

I prezzi e gli orari possono variare, consultare il sito

Cinema: passione riscoperta per gli italiani – Tom Cruise nella nuova “Mission Impossible”

Mentre si apre la ottantesima Mostra del cinema di Venezia, sono stati divulgati i dati della ricerca Cinetel sulle presenze nelle sale cinematografiche dello Stivale; la buona notizia è che paiono tornate ai livelli pre-pandemia, agevolate dall’iniziativa estiva Cinema Revolution (www.cinemarevolution.it) che consente fino al 21 Settembre in tutta Italia la visione di molte pellicole a soli 3,50 €.

Il Luglio trascorso in particolare, anche grazie all’iniziativa governativa, è stato per afflusso il migliore degli ultimi anni, posizionandosi dietro al Luglio 2011; nelle sale italiane dalla data d’inizio di Cinema Revolution (11 Giugno) si sono registrati 13milioni di spettatori (incremento del 13,6% rispetto all’anno 2019), equiparandosi così le presenze nel secondo quadrimestre di tarda primavera-estate al primo quadrimestre. Buon risultato, visto che di solito i mesi preferiti dai cinefili sono quelli freddi.

E si mettono a punto iniziative di sostegno per i lavoratori dello spettacolo nei periodi di discontinuità, come preannunciato dalla sottosegretaria al ministero della Cultura Bergonzoni.

La riscoperta passione per il cinema in fase estiva si deve innanzitutto alle varie pellicole in programmazione, molte provenienti dalle major americane e sdoganate proprio in fase estiva: dalle new entryBarbie” ed “Oppenheimer” fino a “Mission Impossible Dead reckoning”, che nel mese di Luglio si è mantenuto in vetta al box office.

Nel settimo capitolo dell’action movie Mission Impossible”, che mancava nelle sale dal 2018, a farla da padrone è la consolidata coppia Cruise-McQuarrie, e questo è per lui il terzo episodio di cui cura la regia; se la star di Hollywood è del film anche produttore, il regista è anche sceneggiatore, quindi due celebrità a tutto tondo.

All’insegna dell’adrenalina, il protagonista Ethan si è gettato a capofitto in molte scene, in senso letterale intendiamo, riducendo al minimo l’intervento di stuntman. Ai giornalisti colui che risponde all’anagrafe al nome di Thomas Cruise Mapother ha ammesso che da piccolo si cimentava in cose come costruire rampe coi bidoni d’immondizia, da affrontare dall’alto della propria bicicletta, o provare a lanciarsi dal tetto di casa.

Già bimbo quindi, Tom aveva nel sangue tanta propensione al dinamismo e allo sport (da ragazzo si sarebbe dedicato al wrestling), o forse dovremmo dire al rischio. Ma di certo non avrebbe immaginato di dover guidare un’Honda CRF 250 appositamente congeniata e sulla sua sella saltare da una rampa del massiccio norvegese Helsetkopen, a 1.200 metri di altitudine; o di lanciarsi come da copione da un Boeing C-17 da un’altezza di 25mila piedi, quasi 8 Km. dal suolo, per aprire il paracadute a duemila piedi da terra. Come ammette, nel corso di molti anni sul set si è procurato più di qualche graffio, e precisamente fratture di ossa e di denti, e non nutriamo dubbi in proposito.

Senza sciorinare eccessivi dettagli e per non spoilerare troppo, è chiaro che chiunque interpreti, l’impavido Tom non si ferma davanti ad alcun ostacolo, treni o rupi o altro, ed è per questo che ama ricordare uno dei suoi motti preferiti: Don’t be safe. Be competent (parafrasando: con competenza e preparazione rigorosa si riesce ad affrontare ogni difficoltà), per cui si aiuta con raffinate strumentazioni tecnologiche per compiere le sue evoluzioni in sicurezza; non è un caso che il budget della pellicola abbia sfiorato i 300 milioni di dollari.

Il nuovo capitolo piace e piacerà per il fiato sospeso e a chi ama le spy-stories, ma anche per le belle ambientazioni: da Abu Dhabi all’incantevole Venezia, fino a Roma caput mundi, densa di insidie, e alla Norvegia, e per il notevole cast (Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga). Non piacerà a chi vuol vedere un film tranquillo, o dal finale definitivo, in quanto questo corrisponde solo alla Parte 1 ed avrà un sequel programmato per metà 2024; anche se chi è appassionato della serie già sa che la vicenda di Ethan difficilmente si conclude in modo definitivo.

Silvia D’Ambrosio

www.cinemarevolution.it

MISSION IMPOSSIBLE Dead reckoning (U.S.A.)

Regia: Christopher McQuarrie

156’

Voto: 7 e mezzo

L’ORIOCENTER SI VESTE DI CULTURA

DURERA’ FINO AD OTTOBRE 2023 POP UP CULTURE

PRESTO CORSIA D’INGRESSO DEDICATA ED ENERGIA GREEN

Prossimo il taglio del nastro dell’iniziativa Pop Up Culture al polo commerciale Oriocenter di Bergamo: un’iniziativa multiforme che si protrarrà fino ad Ottobre all’interno del più ampio progetto che vede Bergamo e Brescia abbinate come Capitale Italiana della Cultura 2023.

Gli organizzatori hanno progettato alcune maxi-installazioni all’interno del polo, che per inciso ha una superficie di 105mila mq, con l’obiettivo di attrarre e stimolare la curiosità del pubblico verso l’iniziativa globale, ed eventi su quattro temi culturali: arte, letteratura, moda e musica.

Si va dalla maxi-installazione di colonne formate da pagine fluttuanti – allestimento onirico terra-cielo in omaggio ad Aldo Busi, Oriana Fallaci, Alda Merini e Gianni Rodari con parole che fuoriescono in disordine dalle pile di libri -, all’esplosione cromatica dell’allestimento dedicato ad arte e pittura: il barattolo di vernice, tubetti di tempera ed il pennello creano movimenti di colore su grandi tele in omaggio a Lucio Fontana, Jackson Pollock, Franz Kline ed Arman.

Rocchetti, filati, gomitoli, ferri ed aghi sospesi ed in bilico nello spazio compongono uno scenario poetico ed immaginifico dedicato alla moda e alla manifattura italiana; una vera sinfonia di note ed allegria è l’installazione dedicata alla musica dove strumenti a fiato, a corda e percussioni disegnano le righe del pentagramma. Terminato il periodo di esposizione presso il grande store, le quattro maxi-installazioni verranno donate a terzi dall’ente proprietario per continuarne la fruizione.

Ad esser gratificate in questi mesi saranno non solo la vista, ma anche la mente e la conoscenza grazie a seminari, laboratori, attività disparate all’interno di un ricco palinsesto che coinvolgerà pure gli istituti scolastici. “Vogliamo promuovere e valorizzare il patrimonio culturale delle nostre città, ma anche la modularità del centro trasformandolo in luogo di aggregazione, visto l’enorme flusso di persone che vi transita” precisa Ruggero Pizzagalli direttore di Oriocenter, «trasformandolo in una scatola delle meraviglie che permette a ognuno di interpretare lo spazio a suo modo e compiere varie attività, tra cui lo smart working» così Giovanni Rossi, consulente d’immagine del maxi-store.

Le 300 unità-retail (tutte in attivo), le 50 location di ristorazione, il moderno UCI Cinemas che vanta lo schermo più grande d’Europa (ben 450 mq.) e programmazioni fruibili sia dall’utenza autistica che da famiglie, grazie a sale dedicate con luci soffuse ed audio più basso, faranno da sfondo all’iniziativa di Oriocenter a favore della creatività e della socialità e di un allungamento dei tempi di permanenza della clientela. Si punta anche ad implementare le infrastrutture: si sta approntando dall’Autostrada una corsia d’ingresso dedicata e nell’arco di un anno la struttura dovrebbe autoalimentarsi in modo green, mediante pannelli solari da posizionare sui terreni vicini.

Nel centro sarà allestita un’area per la lettura e il book-crossing, ed un’altra dedicata alla moda e allo styling. Aspiranti star della musica potranno cimentarsi in un Music Talent in alcune postazioni interne e su un’apposita App (Groovepad) potranno creare brani inediti e condividerli su pagina Web dedicata; si prevede analogamente un Talent Art accessibile a tutti, che grazie all’applicativo Adobe Fresco, consentirà di liberare la creatività visual e condividere le proprie opere.

Silvia D’Ambrosio

ORIOCENTER www.oriocenter.it

Via Portico 71, Orio al Serio (BG)

fronte aeroporto

STASERA SU RAI 1 IN ONDA “STANOTTE A MILANO”,

ovvero la città come non l’avete mai vista

Alle ore 21.25 stasera su RAI 1 c’è questo appuntamento importante, dal titolo “Stanotte Milano” e se volete sapere com’è Milano di notte, ed in una veste inedita, vi consiglio di non perderlo.

L’aspetto più sorprendente di questo nuovo programma prodotto da Rai Cultura (diretto da Gabriele Cipollitti con la fotografia di Vincenzo Calò) è che spesso Milano sembra una città fantasma, una metropoli disabitata (qualcuno stressato dal traffico prenatalizio penserà….“magari lo fosse!”), ma l’intento è di raccontare in modo intimo la storia della città ed i suoi luoghi prediletti dopo il calar del sole.

Partendo da un magnifico tramonto dalla guglia maggiore del Duomo, proprio sotto la Madonnina, Alberto Angela attraversa la città di notte, alla scoperta dei tesori più o meno nascosti del capoluogo lombardo: dal palcoscenico del Teatro alla Scala alla Basilica di S. Ambrogio, dalla Pinacoteca di Brera alla Biblioteca Ambrosiana, custode dell’inestimabile Codice Atlantico di Leonardo, o alle Colonne di S. Lorenzo, fino alle zone futuribili o alla mitica via Gluck di Celentano.

Un viaggio composto da riprese d’eccellenza, in cui si è fatto ampio uso di droni (e che contempla anche un piano-sequenza di 3 minuti), per un totale di 5 settimane di registrazione, e che svela come la città dell’accoglienza abbia davvero mille volti, come fosse una bella donna dalle molteplici virtù ed anime, custode di segreti inconfessabili. Se ne ricava una forza ed energia particolare della città, già capitale dell’Impero romano, che diventò poi comune medievale poco propenso a piegarsi al Barbarossa e che intesseva patti ed alleanze con le città vicine per scacciare lo straniero, e poi splendida signoria con i Visconti e gli Sforza.

Affiancheranno Alberto Angela una serie di Vipponi – come qualcuno direbbe – che con Milano hanno un legame particolare, milanesi di nascita o di adozione: Zlatan Ibrahimović, Javier Zanetti, Adriano Celentano, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, per raccontare i loro ricordi giovanili o i primi momenti e le esperienze nella metropoli lombarda che li ha accolti.

E se Sonia Bergamasco darà voce e volto alla poetessa dei Navigli, Alda Merini,i primi ballerini del Teatro alla Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko danzeranno nell’inconsueto palcoscenico tra le scenografie degli ex stabilimenti Ansaldo; il mitico Elio con la sua band renderà omaggio ad Enzo Jannacci, e Malika Ayane canterà nella Galleria Vittorio Emanuele. Sarà invece Giancarlo Giannini, presenza fissa negli speciali di “Stanotte”, ad interpretare il poeta milanese Alessandro Manzoni.

Anche il sindaco Sala in conferenza-stampa si è detto soddisfatto del lavoro, convinto che ai turisti e a chi la visita, la città offra tesori nascosti, come i cortili delle case padronali o la Vigna di Leonardo.

Non mancheranno scorci dei Navigli, della Stazione Centrale, il Cenacolo vinciano – di cui verrà svelato un segreto – o il museo del Novecento dedicato al futurismo o la Milano post-industriale con i suoi skyline e con la gigantesca installazione i sette Palazzi celesti di Anselm Kiefer custodita nel Pirelli Hangar Bicocca.

Il programma proseguirà anche con i ritratti di altre città, tra cui Verona, Firenze e Palermo, per poi dedicarsi a città europee. Ma la Milano ritratta è imperdibile, in bilico tra passato e futuro verso cui ha corso sempre prima delle colleghe nostrane.

In breve… la milanesità o ce l’hai, o l’acquisisci.

 

Silvia D’Ambrosio

DA RED UN APERITIVO MUSICALE OMAGGIO ALLE DECADI PIÙ INTERESSANTI

Con cadenza su vari giovedì da oggi in avanti, il DJ Marvin-O (fra i più importanti collezionisti italiani di vinili e già responsabile del palinsesto di numerose radio nazionali) accompagnerà l’aperitivo al RED della nota libreria Feltrinelli, alternando aneddoti e curiosità ed una selezione musicale ricca di classici sempreverdi e rarità di quattro decadi fondamentali nella storia della musica: gli anni ’50, ’60, ’70 e ’80.

A partire dalle 18.00, da RED (Corso Buenos Aires 33, Milano) questo il programma:
📅 Giovedì 20 ottobre, Gli anni ’50
📅 Giovedì 3 novembre, Gli anni ’60
📅 Giovedì 17 novembre, Gli anni ’70
📅 Giovedì 1 dicembre, Gli anni ’80

Ingresso libero, senza necessità di prenotazione.

A cura di
#LaFeltrinelli Milano

A Milano inaugurata la palestra sostenibile

Forse fino ad adesso era nei nostri sogni nascosti, una palestra e centro fitness non colpevolizzante e che educasse a volere bene a sé stessi e all’ambiente che ci circonda.

Lo scorso week-end ha aperto a Milano (via S. Michele del Carso 5) la prima sede di Green Active, un brand di palestra innovativo; all’inaugurazione era presente anche Fedez. Tra i suoi punti di forza la modularità, potendo aver luogo l’allenamento sia a casa che in palestra, che outdoor, ed un’App a disposizione degli utenti per incentivare una vita sana ed ecosostenibile, oltre alla professionalità del team che seguirà gli iscritti. Lungi da consigli di diete forzose e mal tollerate, questo nuovo concept di palestra e centro fitness punta tutto sul lavoro in team, dove personal trainer, nutrizionista, chinesiologo ed un supervisore lavoreranno a braccetto per permettere di trovare la forma migliore, o – anche nei casi di riabilitazione – consentire di ritornare in forma.

Fino ad ora gli allenamenti funzionavano da remoto, grazie a 15mila personal trainer sparsi in tutta Italia; ma adesso, passata la pandemia, il giovane imprenditore Kilian De Gregorio ha optato per aprire sedi fisiche e Milano sarà seguita nel prossimo fine-settimana da Roma (l’opening è previsto per il 24 Settembre).

“Milano è solo la prima di una lunga serie di nuove aperture che stiamo organizzando nei prossimi mesi, anche al di fuori dei confini nazionali. Crediamo che incontri ed allenamenti in presenza possano aumentare la motivazione delle persone, che accogliamo all’iscrizione da un pacchetto-regalo (un dress-kit ecosostenibile ed amico dell’ambiente); altro incentivo sta nel non necessitare di portare con sé l’abbigliamento per allenarsi, che forniamo al momento insieme agli asciugamani, in modo da decidere con flessibilità di prenotare sessioni di allenamento, anche all’ultimo momento. A disposizione degli utenti vi sono anche integratori a base naturale.”

In un ambiente elegante ed essenziale, caratterizzato da arredi in legno che richiamano i centri termali nord-europei, ciascuno potrà programmare l’allenamento ed ottenere la dieta ideale per sé, senza fanatismi e con buone dosi di realismo a seconda dell’obiettivo: dalla cura dell’ipertrofia muscolare al dimagrimento, dal functional training alla riabilitazione, dagli esercizi di natura posturale al pilates. Durante il programma si è seguiti dai vari professionisti ed in base alle proprie esigenze, è possibile rimodularlo.

L’educazione al movimento ed alla corretta alimentazione andrà a braccetto con l’eco-sostenibilità.

“Il 10% di ogni abbonamento della company viene donato all’APS Green Healthy, associazione che si occupa di piantare alberi e tutelare le api – aggiunge De Gregorio – Ogni cliente riceverà il kit di benvenuto ed un seme da piantare e far crescere in un vaso; saranno organizzate corse di gruppo durante le quali raccogliere i rifiuti nella propria città. La nostra App, oltre a monitorare le prestazioni atletiche, offre un programma che incentiva alla vita sana e green con 50 esercizi quotidiani per prendersi cura dell’ambiente e risparmiare”.

E senz’altro deve aver avuto un bel fiuto il nostro imprenditore, visto che oltre 5 milioni e mezzo di italiani sono iscritti a palestre, vi sono circa 70mila istruttori in Italia ed il giro d’affari del settore è di oltre 2 miliardi di fatturato annuo, ove la netta maggioranza delle realtà (59%) è composta da club indipendenti (ossia non catene o franchising) ed il 26% da piccoli studi specificamente dediti a yoga, pilates e personal training (fonti dei dati: Wellness Creatives, International Fitness Observatory).

Silvia D’Ambrosio

GREEN ACTIVE

Via S. Michele del Carso 5, Milano

Tel. 800 592 103

388 3017849

www.greenactive.it

L’INCURIA E I DISASTRI NEL NOSTRO PAESE

Una perizia demandata dalla Procura di Verbania ha appurato che il noto cavo della funivia del Mottarone, prima del disastro che comportò la morte dei trasportati, era già lesionato per il 68%. Ciononostante non solo i gestori ed i dipendenti, ma pure i controllori esterni proseguivano nelle proprie certificazioni a dichiararne la piena conformità, al fine di scroccare qualche pranzo/cena o qualche mazzetta.

La Procura incaricata, nota per la sua rigidità e per aver indagato, in passato, con molta caparbietà anche cittadini onesti, pare in questo caso determinata a voler inchiodare i colpevoli. E non resta che sperare che prosegua in modo caparbio a volere condannati tutti i responsabili, anche i cosiddetti “controllori” o “verificatori” esterni.
L’incuria della società di gestione era agevolata ed accresciuta da questi figuri, che forse penseranno di esser esenti da responsabilità perché esterni alla società o perché appartenenti ad enti pubblici.

La scorsa settimana nelle Marche si è verificato un disastro ambientale di enormi proporzioni, ed ora emerge che molti tra i comuni colpiti non sono neanche stati raggiunti da allerta-meteo.
Nell’epoca digitale forse non si è in grado di prevedere l’esatta entità di eventi climatici disastrosi, ma poiché degli ALERT erano stati diramati, non si intende come mai con i canali informatici/digitali/social tali allerte – anche se blande – non abbiano raggiunto del tutto i comuni che poi sarebbero stati colpiti.

Più Procure hanno aperto fascicoli di indagine e non resta che sperare che per le varie incurie verso il territorio marchigiano, ivi comprese quelle di omesse allerte, vengano individuati dei responsabili.
Se contro le furie climatiche, difatti, spesso nulla può l’uomo, certamente si possono punire le volute negligenze. I Tribunali quindi, che in passato si erano scherniti dall’individuare responsabili di noti disastri ferroviari o di epocali crolli in occasione dei terremoti, dovranno per forza arrivare ad applicare misure penali ed incarcerazioni, ove sempre più persone non applicano dovute diligenze e precauzioni.
Si era peraltro tentato di introdurre meritocrazie negli ambiti lavorativi del settore pubblico, senza efficaci risultati.

Ove l’incuria dilaga, non vi è altra soluzione che demandare a Tribunali e Corti la punizione dell’incuria stessa.

Silvia D’Ambrosio

AL VIA LA 35a MARATONA DLES DOLOMITES E LA STAGIONE ESTIVA

In località La Villa in Alta Badia domattina 3 Luglio 2022 alle ore 6.15 chiuderanno le griglie di partenza per la 35° edizione della Maratona ciclistica Dles Dolomites. Le richieste di partecipazione quest’anno sono state tre volte superiori al numero dei pettorali ed esattamente 27.300 per ottomila iscrizioni disponibili. Le partecipazioni si dividono a metà tra stranieri ed italiani.

All’evento sportivo di importanza internazionale saranno dedicate ben 6 ore di diretta su RAI2. I tre percorsi sono ormai un appuntamento notorio del ciclismo: la Maratona classica con 138 km. e 4230 m. di dislivello, il percorso Medio con 106 km. e 3130 m. di dislivello, ed il Sellaronda con 55 km. e 1780 m. di dislivello.

Quest’anno il simbolo della Maratona è il Ciüf (la Flora), ripreso anche sulle maglie di color verde, dotate di tasche porta-numero (con eliminazione delle antiquate spille da balia), a ribadire che l’anima della maratona è sempre più green.

Ritroviamo tale leit motiv della sostenibilità nel Green Angel ossia il meccanico sostenibile, realizzato di fatto e gestito da Enel, a supporto degli sportivi. A parte la maglia aerodinamica e traspirante, tutti i ciclisti partecipanti ricevono un gilet realizzato in tessuti eco di nylon ricavato interamente da materiali di scarto (come reti da pesca, tulle ecc.) ed una sacca in cotone; persino la medaglia di partecipazione è realizzata con materiali naturali: fieno, legno di cirmolo ed una margherita per ogni medaglia.

Diversi sono gli eventi collaterali organizzati in concomitanza: spettacoli, ma anche percorsi culinari curati da chef come l’inglese Michael Wignall o il nostrano Simone Cantafio. Per l’occasione è stato creato un piatto particolare, ipocalorico ed energetico: una zuppa di orzo, cirmolo, gemme d’abete fermentate e tarassaco. A fare da madrina all’evento lo chef Margherita Mosca, che è pure guida escursionistica ambientale.

E’ ottima quindi la partenza della stagione estiva sulle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, dove molti trovano rifugio dall’afa della pianura, e che comunque risentono anch’esse di temperature sopra la media: si pensi che in cima alla Marmolada, quindi sul ghiacciaio perenne, in questi giorni si registrano punte di 12 gradi.

Ed ancora, tutti gli appassionati meno performanti potranno iscriversi al tradizionale Sellaronda Bike Day sabato 17 Settembre, evento amatoriale con chiusura al traffico dei quattro passi attorno al Sella, tra le ore 8.00 e le 15.00.

INFO SU

www.maratona.it

www.sellarondabikeday.com

IL SINDACO EMETTE ORDINANZA PER L’ALLARME SICCITA’

Dopo la proclamazione dello stato di emergenza per siccità da parte della Regione Lombardia, in vigore fino al 30 Settembre, il Sindaco Giuseppe Sala vuole fare la sua parte: con Ordinanza del 25 Giugno scorso ad attuazione immediata, ha disposto la sospensione dell’irrigazione a spruzzo delle aree verdi del capoluogo e la chiusura delle fontane pubbliche, eccetto quelle dove è presente fauna/flora e con l’eccezione dei laghetti e delle rogge dei parchi urbani, nonché il divieto di riempimento di piscine (o fontane) private, per cui si raccomandano metodi di mantenimento dell’acqua esistente ed uso di trattamenti speciali.

Le fontanelle invece, i cd. Draghi urbani, sono salvi; saggia decisione perché la città è piena di turisti, milanesi e pendolari assetati, così come i cani a passeggio. E restano ovviamente aperte le piscine pubbliche, dove i milanesi cercano un po’ di tregua al caldo soffocante delle ultime settimane.

L’ordinanza appare più che altro una raccomandazione a fare un uso razionale dell’acqua.

Altro divieto viene espresso per lavare auto private, da evitare quindi, ad eccezione dei servizi di autolavaggio aperti al pubblico.

I negozi dovranno infine mantenere chiuse le porte, così evitando l’uscita del fresco da impianto di condizionamento.

L’Ordinanza contiene raccomandazioni, come quella di ridurre i consumi in genere, quindi anche energetici, raccomandando ad uffici ed abitazioni di mantenere in ogni caso la temperatura a 26 gradi.

Mentre Milano è stata la prima metropoli italiana a dare un significativo segnale a vantaggio del risparmio d’acqua ed energetico, ricordiamo che i fiumi lombardi sono sotto livello, così pure il Po che viene giornalmente monitorato, e registra l’avanzamento di acqua salata dal mare, con rischi per le colture vicine; ciò anche se con gli ultimi temporali il livello aveva registrato un qualche incremento di portata.

CON UNA CORSA SALVI L’OCEANO

Iscrivetevi a #RunForTheOceans, aiutate con la vostra corsa ad eliminare i rifiuti di plastica.

Tutti i giorni fino a lunedì 6 Giugno (compreso) alla Darsena (via Gabriele D’Annunzio), dalla tarda mattinata fino alle h 24.00, lo stand Adidas promuove l’iniziativa per mari più puliti.

Scaricando l’App adidas.it/runfortheoceans ed iscrivendosi con il QR code, si riceve una borraccia bluette metallizzato in omaggio.

E se si è già in loco per fare jogging 🏃, si può approfittare dei tapis roulant messi gratuitamente a disposizione nello stand.
Bastano 10 minuti di corsa connessi all’App, che funge anche da contapassi, per permettere a Parley di eliminare una quota di plastica da spiagge costiere o isole 🏖🏝 prima che finisca negli oceani. 🦀🐙🐡🐠🐟🐬🦈🐳
Contribuiranno tutte le corse e corsette fino all’8 Giugno, giornata mondiale degli oceani.

Non restare impalato, corri, move and behave yourself ecologically 😃🌳🌱🌴

App. adidas.it/runfortheoceans
https://takeaction.parley.tv