E’ morto Paolo Pininfarina, nipote dello storico fondatore

SE NE VA IN SORDINA, DOPO UNA LUNGA MALATTIA – LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO URSO – DECEDUTA ANCHE L’ATTRICE PAOLA GASSMAN

All’età di 65 anni si è spento ieri Paolo Pininfarina a causa di un tumore; lascia moglie e figli e la presidenza del prestigioso brand. Nella stessa data in cui è deceduta l’attrice Paola Gassman (a 78 anni) sempre per un tumore, scompare un imprenditore che al pari dei predecessori ha dato lustro all’Italia nel mondo.

Nato il 28 agosto 1958 sotto il segno della Vergine, si laurea in Ingegneria meccanica al Politecnico torinese e poi inizia esperienze lavorative all’estero, negli States a Detroit presso la Cadillac ed in Giappone presso l’azienda Honda; successivamente ha incarichi nella General Motors.

Nell’azienda di famiglia entra nel 1982 a soli 24 anni, poi dal 1987 assume la carica di presidente e AD della Pininfarina Extra srl, società specializzata nel design industriale dell’arredamento e in ambito architettonico, nella nautica e aeronautica, quindi nel design non automobilistico, dove intreccia partnership (Snaidero, Calligaris, Chivas Regal, Coca-Cola, Lavazza, Motorola, Samsung, Unilever), elabora progetti di rilievo (es. gli interni dello stadio della Juve) e raccoglie prestigiosi premi internazionali di design, promuovendo la diversificazione del noto marchio.

Accanto alla sede principale, con buon intuito decide di aprire una filiale USA della società-satellite del gruppo, esattamente in Florida. Nel 2006 viene nominato vice-presidente dell’azienda capostipite del gruppo, la storica Pininfarina S.p.A., e dal 2008 assume la carica di presidente al posto del fratello Andrea (ex-presidente e AD), prematuramente scomparso in un grave incidente allorché sopra la propria Vespa, viene travolto da auto condotta da un anziano, lungo il tragitto verso il lavoro, nel mese di agosto.

Due sono le creazioni più celebri promosse dalla sua visione che coniuga bellezza e futuro: la concept car Sergio, una biposto su meccanica Ferrari (2013), in memoria del padre già senatore a vita, e la Battista hypercar elettrica (2019) che porta il nome del nonno, subito apprezzata allorché presentata al Salone di Ginevra.

Si è distinto nel campo dell’istruzione e promozione del design italiano, ha partecipato alla Fondazione ADI per il design, ambasciatore di vari enti ed associazioni, ha raccolto premi ed encomi livello internazionale venendo nominato dalla Francia “Personalità italiana dell’anno” nel 2011.

A dare il triste annuncio è stata l’azienda, che sui social ha precisato andare la sua “eredità… ben oltre i suoi legami familiari”, definendolo “una forza trainante” che ha spinto la società “verso nuovi ambiti di eccellenza del design. Oggi piangiamo la perdita di un leader visionario, ma celebriamo anche l’impatto duraturo della vita e del lavoro di Paolo Pininfarina”.

Anche il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso gli ha tributato un ricordo sottolineando in un comunicato la sua qualità di imprenditore tenace che ha saputo innovare un brand iconico, rimanendo però ancorato alle radici della famiglia e alla tradizione del saper fare italiano”. Il Ministro, che al mattino aveva partecipato in teleconferenza ad un convegno promosso da Il Sole24Ore a Milano sul PNRR, rispetto al mercato delle auto ha avuto modo di dichiarare che in Italia la situazione di sostanziale monopolio protrattasi per anni non aiuta, ma le prospettive ci sarebbero perché il nostro è l’unico paese europeo dove c’è gran divario tra la produzione e le immatricolazioni (rispetto al numero di autoveicoli prodotti, le immatricolazioni sono 3 volte tanto, pari ad 1 milione e mezzo all’anno). Quindi la produzione nazionale non colma il mercato interno.

Allo stesso tempo la nostra filiera è una delle più importanti e stimate, tanto da poter esportare varie componenti industriali alle concorrenti estere. Ha così concluso il suo intervento al convegno dichiarando apoditticamente “E’ Stellantis che deve rassicurare l’Italia, non il contrario”, e svelato esservi sul tavolo ministeriale trattative avanzate per l’apertura di una sede industriale di casa automobilistica straniera nel Nord-Italia.

Silvia D’Ambrosio