Al cinema dal 28 Aprile “Gli amori di Anaïs”

Chi è Anaïs ?

Intanto è la protagonista del film, nel senso letterale, visto che è interpretata dall’attrice Anaïs Demoustier, già distintasi alla scorsa edizione del Festival di Cannes.

Il suo personaggio, che pare esserle ritagliato addosso (e per buona parte lo è, su ammissione della regista Charline Bourgeois-Tacquet) incarna una giovane donna sul far dei 30 anni, ancora iscritta all’Università, che dice di avere idee molto chiare sul proprio futuro, mentre così non è.

La sua vita parigina, allegramente incasinata, scorre veloce tra tesi, progetti, passioni librarie, un fidanzato marginalizzato, nuove conoscenze, qualche sub-affitto, una bici, un fratello ed un lemure. E’ una ragazza che avrebbe le prerogative per essere interiormente tranquilla e serena, ma che si appiglia a fragili equilibri, che si reggono – a volte – anche su dosi di menefreghismo ed anaffettività.

Nulla la sorprende di più dei libri di una scrittrice molto in voga; di questa sua scoperta parla pure a sua madre, stupita a sua volta dal trasporto di Anaïs verso quei libri.

Mentre affronta con disinvoltura (apparente disinvoltura) relazioni complicate ed improbabili, o contrattempi che segnano ritmicamente il film, e contribuiscono alla sua leggerezza, la protagonista dimostra di ricorrere spesso ad adorabili scuse verso gli altri e verso se stessa (anche riguardo al rapporto coniugale tra i due genitori), dimostrando di rifuggire in molti casi dalla verità e dalla sincerità, e di non mettersi mai veramente in gioco, ma di avere dei nodi da sciogliere; ciò anche nell’occasione di un tentativo di dialogo sincero, accorato ed affettuoso della propria madre.

Quindi, un ritratto di una giovane intelligente e bella, con le carte in regola, ma con tendenze un po’ masochistiche, e quantomeno con qualche difficoltà di comunicazione sincera; ciò fino a metà circa della pellicola. Da lì in poi, complice anche qualche coincidenza, la giovane donna continuerà a perseguire scelte apparentemente insensate, seguendo però convintamente un filo sottile verso cui la sospinge la propria intuizione e la propria passione letteraria.

La seconda parte del film si apre a panorami bretoni e vede Anaïs come donna alla ricerca di sé, ed anche del sé come concetto assoluto, ed alla ricerca di un’appagante attrazione sensuale; una donna che pare giostrarsi meglio e con maggiore lucidità nelle diverse situazioni inaspettate, di volta in volta affiancata od ostacolata da un editore recentemente conosciuto, Daniel (Denis Podalydès), ed Emile (Valeria Bruni Tedeschi), la sua scrittrice preferita.

Sul filo di un dialogo conclusivo sincero si giocherà una parte importante della sua vita, con un finale-non finale. Le musiche sono del celebre maestro Piovani.

Consigliato agli animi romantici e a chi adora i paesaggi nella natura francese.

GLI AMORI DI ANAIS (Francia)

Regia: Charline Bourgeois-Tacquet

98’

Voto: 6/7

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